Il Vin Santo Occhio di Pernice fa parte della più antica tradizione toscana. Le uve di Sangiovese vengono selezionate manualmente e stese sui graticci. L’appassimento dura qualche mese e permette agli acini di disidratarsi, concentrando gli zuccheri e i composti aromatici. Dopo la pressatura con il tradizionale torchio, il mosto è trasferito nei caratelli per una fermentazione lenta e naturale effettuata da un lievito indigeno chiamato “madre”. L’affinamento continua negli stessi caratelli per almeno 4 anni in locali esposti a forti escursioni termiche stagionali, che influiscono positivamente sulla complessità degli aromi.
Degustazione
Ambra dai riverberi oro. Al naso rimanda al miele di castagno, legni vecchi, mandorla dolce, erbe aromatiche, tamarindo ed echi balsamici e salmastri. In bocca è avvolgente e cremoso, con la dolcezza perfettamente bilanciata da una perfetta simbiosi fresco-sapida e che insieme accompagnano il vino ad un finale interminabile.