Markus Molitor
Di Molitor in Mosella ce ne sono tanti. Nessuno però è come Markus, uno che, poco più che ventenne, prende le redini dell’azienda di famiglia, con l’obiettivo di donare nuovamente ai vini bianchi della zona, il prestigio di cui godevano in epoca napoleonica: venivano considerati tra i migliori al mondo. Markus comincia la propria avventura con poco più di un ettaro e arriva, oggi, a quota 120, con piante domiciliate (90% Riesling) in alcuni dei migliori cru come Braunenberg, Treben Trarbach, senza dimenticare diverse parcelle in Saar, acquisite all’inizio degli anni 2000. Un parco vitato così esteso lo porta a produrre una gamma di vini molto ampia, che in alcune annate diventa davvero smisurata. La cura manuale del vigneto è per lui essenziale, come per altro ribadisce il numero elevato, elevatissimo in vendemmia, di persone impiegate sui pendii che contraddistinguono i suoi vigneti. In cantina, una costruzione di 3 piani scavati nell’ardesia, le fermentazioni sono lunghe e spontanee, spesso realizzate in legni di grandissime dimensioni.