Dom Perignon
Non solo una cantina, ma ormai un vero e proprio mito. Mito che ha inizio nella seconda metà del 1600, quando Dom Pierre Perignon, monaco Benedettino francese, entra come cantiniere nell’Abbazia di Hautvillers. È a lui che si deve, in parte, la nascita di quel gioiello con le bollicine chiamato Champagne. Moët et Chandon decise di dedicare a lui l’etichetta della sua cuvée de prestige, con la prima annata datata 1921. Dom Pérignon ha sempre significato eccellenza, ma è stato Richard Geoffroy a renderlo un mito, Lo Champagne! C’è riuscito dando vita a champagne unici, con annate straordinarie, ma soprattutto portando all’attenzione degli appassionati lo straordinario rapporto tra Dom Pérignon e il tempo con il programma noteque lanciato nel 2000, oggi P2 e P3. Geoffroy si è ritirato a dicembre 2018, lasciando il testimone a Vincent Chaperon, suo assistente per 14 anni, divenuto il quinto chef de cave di Dom Pérignon. Champagne sempre e solo millesimato, prodotto con uve Chardonnay e Pinot Nero solo nelle annate ritenute all’altezza dell’eccellenza che rappresenta.